domenica 27 marzo 2011

PILLOLE DI MEDICINA.

Che la religione fosse una cosa negativa e nuocesse alla salute ne ero convinto. Ti dice un sacco di bugie, ti fa un vero e proprio  lavaggio del cervello e ti fa credere di essere nel torto se non vivi nel modo che predica. E' stato visto che la religione ha veri e propri effetti negativi  sull' organismo. Leggete questo articolo de La Repubblica.


La religione fa ingrassare
i fedeli sono più a rischio obesità

La tesi è il sorprendente punto d'arrivo di una ricerca durata 18 anni su un campione di oltre 2.400 persone. Secondo i ricercatori della Northwestern University, le probabilità di avere un peso "patologico" da adulti raddoppiano tra i giovani "praticanti"

ROMA - Chi ha problemi di linea deve stare attento a un altro fattore, insospettabile, di rischio: la religione. Secondo uno studio realizzato da ricercatori della Northwestern University, infatti, i giovani più legati alla Chiesa sono anche quelli che con più probabilità saranno obesi da adulti.

La tesi non viene da un'associazione di laici o atei, ma è il frutto di un'indagine che ha preso in esame più di 2.400 persone - scelte tra i partecipanti allo studio multicentrico Coronary Artery Risk Development in Young Adults, svolto in tutti gli stati - e le ha seguite per 18 anni. I risultati sono stati presentati a uno dei periodici meeting dell'American Heart Association: mettendo a confronto i livelli di partecipazione ad attività religiose di giovani tra i 20 e i 32 anni d'età con il loro indice di massa corporea 18 anni dopo, i ricercatori hanno scoperto che tra i più religiosi la probabilità di essere obesi era del 50 per cento superiore.

"Non sappiamo bene perchè la religione sia associata all'obesità - spiega Matthew Feinstein, uno degli autori - ; è possibile che il ritrovarsi insieme una volta alla settimana, associato all'alto tenore di vita che di solito hanno le persone religiose, possa portare a comportamenti che tendono a far ingrassare". Una conferma ai risultati dello studio, tra l'altro, aggiungono i ricercatori, viene dal fatto che nella 'Bible Belt', l'area sudorientale degli Usa che ha un alto numero di persone religiose, c'è anche il tasso maggiore di sovrappeso.

Già in passato una ricerca della Northwestern aveva stabilito una correlazione tra il coinvolgimento religioso e l'obesità. Questo nuovo studio conferma l'ipotesi iniziale, ma soprattutto stabilisce che la relazione matura quando il credente raggiunge la mezza età.

"L'obesità è ormai diventata un'epidemia che riguarda non solo gli Stati Uniti - dice Donald Lloyd Jones, preside di medicina preventiva alla Northwestern University Feinberg School of Medicine  - . Il problema però è che i chili di troppo comportano rischi concreti di sviluppare il diabete, malattie cardiache e anche alcuni tipi tumore. Per questo è importante utilizzare tutti gli strumenti a nostra disposizione per identificare i gruppi a rischio e per fornire istruzione e assistenza per prevenire lo sviluppo di questa malattia cronica".

"Le organizzazioni religiose  -  dice ancora Matthew Feinstein - potrebbero avviare programmi volti ad aiutare le loro congregazioni a vivere ancora più a lungo. Bisognerebbe insegnare come i cambiamenti nella dieta e una maggiore attività fisica possano abbassare il rischio di malattia cardiovascolare e ridurre l'obesità, il colesterolo e la pressione alta".

Infine, precisano gli studiosi, se la religione fa ingrassare, non necessariamente peggiora la salute. Tra gli effetti positivi della fede c'è ad esempio il fatto che le persone devote fumano meno.
(25 marzo 2011)© RIPRODUZIONE RISERVATA

Nessun commento:

Posta un commento