sabato 16 aprile 2011

OGGI MI SENTO UN PO' INQUIETO.

Sarà perchè ho fatto un sogno che mi ha turbato, sarà perchè si avvicinano gli esami o sarà perchè vedo che in Italia le cose vanno peggio che altrove. In un momento di profonda crisi, e non mi riferisco solo a quella economica ma anche e soprattutto morale, invece di pensare a come rilanciare il paese, a occuparsi veramente dei giovani, dei loro problemi, del loro futuro che, guarda caso, coincide con quello dell' intero paese, la politica si è occupata nelle ultime settimane del processo breve che rischia di cancellare circa 15000 processi senza che si abbia un colpevole. Hanno già detto che il prossimo obiettivo importante per il futuro del paese sarà il decreto per limitare le intercettazioni. In tutti i paesi seri, che non siano l' Italia, nonostante i soldi siano pochi, si investe sui giovani, sulla ricerca perchè è l'unico vero modo di tirarsi fuori da questa crisi. Non ho le fette di salame sugli occhi, anche altrove la situazione non è delle più rosee, si perdono posti di lavoro, il tasso di disoccupazione giovanile cresce ecc. Altrove però si parla di questi problemi, si cercano soluzioni a questi problemi, si  attuano provvedimenti. Da noi, invece, neanche se ne parla o  lo si fa davanti alle telecamere per sembrare credibili, ottenere consensi. La verità è che i nostri politici si preoccupano solamente di pararsi il culo con leggi ad personam. L'ultima sul processo breve ne è un esempio ma se ne potrebbero fare a migliaia. Come possiamo noi giovani sperare che le cose migliorino, quando vediamo che chi ci governa utilizza mezzi e risorse dello stato  per i propri  " problemi" , il ministro della difesa che per andarsi a vedere l' Inter utilizza l' aereo di stato giustificandosi che l' ha fatto per motivi di sicurezza. Si dice che la speranza sia l' ultima a morire. Però tutto ha un limite. A chi mi dice di essere pessimista rispondo: " sono solo realista".

 


1 commento:

  1. a volte è meglio credere di essere pessimisti che ammettere di essere realisti.... così ci potremmo illudere, anche se solo per poco, che il mondo non è così orribile, e che lo vediamo così solo per via della nostra immaginazione...

    RispondiElimina