sabato 9 aprile 2011

L' INDECENZA NON HA LIMITI.

Non ho nulla da dire. Si commenta da solo.

IL CASO

Bunga bunga e battutacce agli studenti
Imbarazzo per il nuovo show del premier

Esibizione di Berlusconi davanti a una platea di neolaureati del progetto "Campus Mentis". Dal palco il Cavaliere inanella i suoi "cavalli di battaglia". Comprese le battute a luci rosse. Gelo del pubblico per una gag sul sesso orale

ROMA - Come una convention. Con battute, applausi e l'elenco delle tecniche per "vendere" se stessi e un prodotto. Mancavano le majorettes ma le risate della platea (a volte forzate) e il Cavaliere nei panni del bravo presentatore rendevano comunque bene l'idea. Silvio Berlusconi torna a indossare i panni del venditore, in perfetto stile Publitalia, regalando un'ora di vero e proprio show alla platea dei neolaureati del progetto "Campus Mentis" dell'Università La Sapienza. Dal palco il Cavaliere inanella, uno dietro l'altro, i suoi "cavalli di battaglia". Comprese le battute a sfondo sessuale che, ormai, sembrano diventate una costante delle sue apparizioni pubbliche 1. La reazione della platea e del ministro Giorgia Meloni che lo affianca, oscilla tra qualche risate e alcuni momenti di vero imbarazzo.

VIDEO Nessuno ride alla barzelletta 2

Davanti ad una platea di ventenni e trentenni, il premier si sente a suo agio. Ricorda quando anche lui era giovane e bacchetta un neolaureato poco intraprendente che dice di volere fare solo "un po'" di carriera. "Solo un po' di carriera? Così cominci male  - lo sgrida il Cavaliere - devi dire 
un carrierone. Sei tu che devi importi agli altri, non sono gli altri che devono accettarti". Ed eccolo il Berlusconi che invoca ottimismo e ambizione. E che dice ai ragazzi "di girare con il sole in tasca pronto per essere donato agli altri con gioia". Per poi gonfiare il petto: "Sentivo incredulità e anche scherno intorno a me quando fissavo dei traguardi, ma li ho sempre raggiunti...".

Poi tocca al look, altro tasto che il premier considera fondamentale. All'attuale presidente del Senato Renato Schifani consigliò di fare piazza pulita del "riporto", al ragazzo calvo che siede in prima fila offre "il telefono del mio dottore, così avrai una chioma come dovrebbero averla tutti i giovani". Ed ancora: al giovane che ha dimenticato di radersi rifila una bacchettata: "La barba induce diffidenza nell'interlocutore, può nascondere una malformazione. Se troppo vasta può nascondere l'espressione del viso".  A tutti, o quasi, aggiusta la giacca, il nodo della cravatta, contesta l'abbinamento dei colori: "Con un vestito blu - dice - non si mettono le scarpe marroni".

Puntare in alto. Non porsi limiti, continua il Cavaliere. Che passa in rassegna i suoi successi: a partire dal Milan, per arrivare a palazzo Chigi: "Volevo entrare in politica e due mesi dopo ero presidente del consiglio". Ambizione e volti glabri, insomma. "Fissatevi un traguardo che dentro di voi sentite di poter raggiungere, molto, molto ambizioso - scandisce il Cavaliere - Dedicate la vita a raggiungerlo, dimenticate ciò che vi può distrarre. Nei confronti dei vostri parenti, amici e collaboratori dovete essere sempre in grado di dare voi qualcosa a loro". Fosse anche un complimento. E qui Berlusconi ricorda quando i suoi collaboratori lo sfidarono a trovare qualcosa di carino da dire a ognuno degli invitati a una cena. Il premier, sempre più attore, mima l'arrivo di una persona vistosamente claudicante, e fa capire che non sarebbe stato facile trovare anche in lui da elogiare. "Beh, gli ho detto: complimenti per la vigorosa stretta di mano, si vede che lei ha una grande forza interiore ...". E se non basta ecco "un regalino alle segretarie, così quando chiederete un appuntamento a qualcuno avrete un trattamento di favore”.

Il meglio, però, deve ancora arrivare. Ovvero la fase a luci rosse. Si comincia così. Due ragazze laureate salgono sul palco. Il Cavaliere le accoglie in questi termini: "Siete così brave che mi viene voglia di invitarvi al bunga bunga".

GUARDA IL VIDEO 3

Finale con barzelletta. Pochi secondi e si scopre che ruota intorno al sesso orale, con un dibattito italo-tedesco se sia meglio dedicarcisi con birra o champagne. La platea sorride con qualche imbarazzo. Finisce così. Senza un accenno all'emergenza immigrazione, alla rivoluzione ai vertici delle Generali e a tutte le questioni che segnano pesantemente la vita del Paese. Forse perché parlando di cose del genere si ride poco. 
(08 aprile 2011)© RIPRODUZIONE RISERVATA

LO SAPEVATE CHE...?

Gene Simmons, bassista dei Kiss, rock band americana degli anni '70, è famoso per una parte del suo corpo molto sviluppata. Non è quello che pensate. Si tratta della sua lingua. Misura ben 18 cm, più di un pene medio in erezione. Guardate il video.

venerdì 8 aprile 2011

LO SAPEVATE CHE...?

Cosa non si fa per raggiungere la perfezione. I Led Zeppelin, mitica rock band degli anni '70, nonchè il mio gruppo preferito, hanno registrato il loro album di maggior successo ( LED ZEPPELIN IV ) nella villa vittoriana di Headly Grange usando uno studio mobile, perchè volevano ricreare un suono particolare. Fin qui nulla di strano. Si dice ed è questo il fatto più eclatante che,  per ottenere il suono che cercavano, abbiano scavato un pozzo in cucina e ci abbiano calato dentro John Bonham e la sua batteria. Che dire, GRANDISSIMI. Ecco un brano dell'album.

domenica 3 aprile 2011

ASSIGNMENT 4.

Mi sono appena registrato su delicious, ho dato un' occhiata e ho già aggiunto una decina di bookmarks. E' veramente semplice. Premetto che sono uno che non sta molto su internet. Non sono uno smanettone, non ho grosse necessità e utizzare Google per cercare informazioni mi basta. Detto ciò, in pochi minuti mi sono reso conto dell' utilità dei bookmarks che ti fanno risparmiare un sacco di tempo. Ad ogni pagina preferita puoi associare un tag, un' etichetta, che inserisce quel link in una determinata categoria e ti permette di individuarlo rapidamente, senza dover scorrere un' infinità di nomi. E' come in libreria, c'è il settore dei gialli, dei romanzi, poesie ecc. Il fatto che poi, grazie a delicious, siano consultabili da qualunque computer e in qualunque parte del mondo li rende ancora più "attraenti". Devo essere sincero, al momento usare delicious non è che mi cambi la vita. Probabilmente mi tornerà più utile in futuro, man mano che i miei studi si faranno sempre più complessi. Una cosa è certa, se non fosse stato per questo assignment non avrei saputo dei social bookmarks  e sarebbe stato un peccato.

sabato 2 aprile 2011

LO SAPEVATE CHE...?

Smoke on the water, cavallo di battaglia dei Deep Purple, è ispirata ad un fatto vero. Racconta un episodio realmente accaduto a Montreux (Svizzera) nel 1971, quando, verso la fine del concerto di Frank Zappa and the Mothers of Invention, uno spettatore sparò un razzo segnaletico che incendiò il Casinò. Smoke on the water (letteralmente fumo sull'acqua) si riferisce al fumo che si spandeva sopra il lago di Ginevra dal casinò in fiamme mentre i membri dei Deep Purple guardavano l' incendio dal loro hotel. Il titolo è accreditato al bassista Roger Glover, che dice di aver avuto l' idea al risveglio da un sogno fatto qualche giorno dopo l'accaduto.

domenica 27 marzo 2011

MA CHE STIAMO FACENDO?

Cambiamenti climatici, desertificazione, terremoti, tsunami, fiumi di fango, deforestazioni selvagge, incidenti nucleari, guerre spacciate da missioni di pace ma che in realtà sono spinte solo da ragioni economiche. Potrei continuare ancora per molto. Questi sono alcuni esempi di ciò che sta avvenendo nel mondo. Spesso si sente dire in televisione che avvenimenti del genere non si possono prevedere. Non sono così d'accordo. Per carità, io non sono un esperto in materia e non pretendo di esserlo. Non voglio sembrare presuntuoso ma quando per esempio sento parlare del disastro de L'Aquila in cui sono morte delle persone a causa del terremoto o del disastro che si è verificato nel messinese a causa delle piogge intense (tanto per rimanere in casa nostra) io dico che non è così. In entrambi i casi la vera causa dei disastri è l'uomo. Abusi edilizi, gare di appalto truccate, il non rispettato il territorio costruendo dove non era il caso di farlo ecc ecc. Non si può dire solamente che non è possibile prevedere certi avvenimenti, piuttosto bisogna pensare e capire che la loro frequenza e violenza sono esasperate, stimolate dai nostri comportamenti. Veramente crediamo che quando stravolgiamo l'equilibrio della natura, questo non abbia delle conseguenze? Sicuramente non si può sapere con assoluta precisione quando ci sarà un terremoto o un'alluvione, ma se si rispetta l'ambiente, si costruisce con intelligenza e non inseguendo solamente il guadagno facile/illecito, se si riducono i gas serra,non si scaricano veleni in mari,  le cose potrebbero migliorare. Noi stiamo stravolgendo gli equilibri del pianeta. Non abbiamo una vera coscienza. Si sente dire che la desertificazione, l'esaurimento del petrolio avverranno tra 30-40-50 anni e pensiamo " tanto non ci saremo più " dimenticando che dopo di noi ci saranno altre generazioni. E la politica? La politica ha grosse responsabilità. Si dice che le immagini arrivino alle persone prima delle parole. Guardate questo video. Non dimenticate, la colpa è solo nostra.

PILLOLE DI MEDICINA.

Che la religione fosse una cosa negativa e nuocesse alla salute ne ero convinto. Ti dice un sacco di bugie, ti fa un vero e proprio  lavaggio del cervello e ti fa credere di essere nel torto se non vivi nel modo che predica. E' stato visto che la religione ha veri e propri effetti negativi  sull' organismo. Leggete questo articolo de La Repubblica.


La religione fa ingrassare
i fedeli sono più a rischio obesità

La tesi è il sorprendente punto d'arrivo di una ricerca durata 18 anni su un campione di oltre 2.400 persone. Secondo i ricercatori della Northwestern University, le probabilità di avere un peso "patologico" da adulti raddoppiano tra i giovani "praticanti"

ROMA - Chi ha problemi di linea deve stare attento a un altro fattore, insospettabile, di rischio: la religione. Secondo uno studio realizzato da ricercatori della Northwestern University, infatti, i giovani più legati alla Chiesa sono anche quelli che con più probabilità saranno obesi da adulti.

La tesi non viene da un'associazione di laici o atei, ma è il frutto di un'indagine che ha preso in esame più di 2.400 persone - scelte tra i partecipanti allo studio multicentrico Coronary Artery Risk Development in Young Adults, svolto in tutti gli stati - e le ha seguite per 18 anni. I risultati sono stati presentati a uno dei periodici meeting dell'American Heart Association: mettendo a confronto i livelli di partecipazione ad attività religiose di giovani tra i 20 e i 32 anni d'età con il loro indice di massa corporea 18 anni dopo, i ricercatori hanno scoperto che tra i più religiosi la probabilità di essere obesi era del 50 per cento superiore.

"Non sappiamo bene perchè la religione sia associata all'obesità - spiega Matthew Feinstein, uno degli autori - ; è possibile che il ritrovarsi insieme una volta alla settimana, associato all'alto tenore di vita che di solito hanno le persone religiose, possa portare a comportamenti che tendono a far ingrassare". Una conferma ai risultati dello studio, tra l'altro, aggiungono i ricercatori, viene dal fatto che nella 'Bible Belt', l'area sudorientale degli Usa che ha un alto numero di persone religiose, c'è anche il tasso maggiore di sovrappeso.

Già in passato una ricerca della Northwestern aveva stabilito una correlazione tra il coinvolgimento religioso e l'obesità. Questo nuovo studio conferma l'ipotesi iniziale, ma soprattutto stabilisce che la relazione matura quando il credente raggiunge la mezza età.

"L'obesità è ormai diventata un'epidemia che riguarda non solo gli Stati Uniti - dice Donald Lloyd Jones, preside di medicina preventiva alla Northwestern University Feinberg School of Medicine  - . Il problema però è che i chili di troppo comportano rischi concreti di sviluppare il diabete, malattie cardiache e anche alcuni tipi tumore. Per questo è importante utilizzare tutti gli strumenti a nostra disposizione per identificare i gruppi a rischio e per fornire istruzione e assistenza per prevenire lo sviluppo di questa malattia cronica".

"Le organizzazioni religiose  -  dice ancora Matthew Feinstein - potrebbero avviare programmi volti ad aiutare le loro congregazioni a vivere ancora più a lungo. Bisognerebbe insegnare come i cambiamenti nella dieta e una maggiore attività fisica possano abbassare il rischio di malattia cardiovascolare e ridurre l'obesità, il colesterolo e la pressione alta".

Infine, precisano gli studiosi, se la religione fa ingrassare, non necessariamente peggiora la salute. Tra gli effetti positivi della fede c'è ad esempio il fatto che le persone devote fumano meno.
(25 marzo 2011)© RIPRODUZIONE RISERVATA